Tegami in terracotta, i “cocci” sono meravigliosi per la preparazione di zuppe, minestroni, ribollita,cottura dei legumi, ragù e cotture che richiedono lungo tempo.
Al momento dell’acquisto è meglio preferire quelli smaltati in quanto assorbono meno l’unto e non rimangono macchiati, solo la parte inferiore, esterna non deve essere smaltata in quanto la terracotta deve respirare.
Prima di iniziare ad utilizzare il coccio è utile osservare qualche accorgimento perché abbia una vita lunga.
Va immerso in acqua bollente per 12 – 24 ore, si potranno notare delle bollicine salire in superficie, questo é il segno che il coccio sta assorbendo l’acqua, il calore serve per compattare la terracotta così che in seguito possa sopportare la cottura senza creparsi.
Trascorso il tempo di immersione, asciugare bene il coccio e cospargerlo con uno spicchio d’aglio tagliato passandolo su tutta la superficie più volte.
L’aglio serve a sigillare i pori della terracotta.
Lasciare agire per almeno due ore. Trascorso questo tempo si potrà cucinare normalmente. Questa operazione andrebbe fatta anche quando il coccio non è stato usato per un lungo periodo.
La cottura in terracotta da un sapore d’altri tempi ai cibi, in più sono tegami belli da vedere.
La particolarità del coccio è al contrario delle pentole in metallo che assorbono velocemente il calore, si scalda molto lentamente e altrettanto lentamente rilascia il calore assorbito. Per questo è ideale per cuocere cibi che richiedono lunghi tempi di cottura. Ricordare che la cottura continua anche dopo aver spento il fuoco, tenerlo presente nei tempi di cottura.
E’ buona norma usare sempre cucchiai di legno così da non graffiarlo e lasciare inalterato il naturale sapore dei cibi.