Tradizionalmente San Valentino è la festa degli innamorati; dolci frasi sussurrate, romantiche cene a lume di candela, baci appassionati, carezza…in questa fredda giornata di metà febbraio.
Ma dove vede la sua origine questa dolce festa?
Le sue origini risalgono al IV secolo A.C. quando gli antichi Romani consideravano febbraio il mese preparatori all’arrivo della primavera, stagione considerata della rinascita. Le case venivano pulite, vi si spargeva sale e farine, si celebravano riti propiziatori e verso la metà di questo mese venivano celebrati i Lupercali, dei che tenevano lontani i lupi dalle coltivazioni.
I Luperici, sacerdoti del dio Lupercus, divinità pastorale invocata a protezione della fertilità, si recavano nella grotta dove la lupa aveva allattato Romolo e Remo e qui compivano riti propiziatori. Ma il rituale vero e proprio consisteva nel mettere i nomi di uomini e donne, adoratori del dio, in un’urna, poi veniva incaricato un bambino per estrarre i nomi, le coppie formatosi passavano un anno insieme intimamente.
I padri precursori della Chiesa vollero mettere fine a questa pratica e cercarono un santo vicino agli innamorati, lo individuarono in Valentino di Ineramna, l’odierna Terni, un vescovo martorizzato intorno al 270 D.C.
Qui la storia narra due vicende: il primo è che Valentino fu invitato dall’imperatore Claudio II il quale tentò di convertirlo al paganesimo, Valentino rifiutò di rinunciare alla sua fede e a sua volta cercò di convertire Claudio II al cristianesimo, ma venne imprigionato, lapidato e decapitato.
L’altra vicenda narra che l’imperatore Aureliano ordinò le persecuzioni contro i cristiani e Valentino venne imprigionato, flagellato lungo la via Flaminia e decapitato infine. Questi avvenimenti avvennero comunque nel mese di febbraio.
Valentino, narra un’altra leggenda, fu il primo a celebrare un’unione tra un giovane legionario pagano e una giovane cristiana.
Altre leggende che portano Valentino vicino agli innamorati sono molte e affascinanti. Ma oggi San Valentino più che altro è una festività commerciale a base di cioccolata e regali, ha forse un pò perso il fascino del romanticismo?
Con poco si potrebbe rendere semplicemente una festa romantica senza costrizioni commerciali, ma un giorno dedicato all’amore puro tra amanti.
Suggerimento per una cena d’amore: u’ insalata originale e fresca, cuoricini ripieni, medaglioni ai ceci, e cioccolato fuso ai frutti di bosco.
Luci soffuse emanate da fiamme di candele, una tavola amorevolmente apparecchiata, una portata di cuori, un calice di vino rosso, parole d’amore per celebrarla ad esaltazione del romanticismo.
Auguri a tutti gli innamorati!!