Dopo aver mangiato per giorni di fila il classico panettone e pandoro, succede sistematicamente ogni anno che ce ne rimangano un paio nella credenza. Serve allora qualche idea furba per usarli come base per ricette creative e originali.
Francesca Maria Battilana, blogger e founder di Breakfast at Tiffany’s ci propone 2 ricette facili da replicare in casa per riciclare i panettoni rimasti intatti dopo le feste natalizie.

Indice degli articoli:
1. Sformato di panettone e mele
Ingredienti:
- 300 g di panettone
- 100 g di zucchero
- 2 mele
- rum
- 4 uova
- 1 bustina di vanillina
- 1 limone
- 1 litro + 1/2 di latte
- cannella in polvere
Procedimento:
Tagliare a dadini le mele privandole della scorza e del torsolo e ridurre a pezzetti il panettone. Mettere il tutto in una ciotola irrorando appena con del rum e insaporendo con un po’ di cannella in polvere.
Far bollire il latte con la scorza del limone e poi unire lo zucchero, la vanillina e i tuorli e mescolare fino ad ottenere un composto cremoso.
Imburrare e infarinare uno stampo da torta e coprire il fondo con il mix di panettone e mele e poi versare sopra la crema.
Mettere in forno e lasciar cuocere per circa 40 minuti a 180°C.
2. Tartufi al panettone e cocco
Ingredienti:
- 150 g di panettone avanzato
- 1 cucchiaio di latte condensato o formaggio spalmabile
- 2 cucchiai di latte
- 1 cucchiaino di rum
- 190 g di cioccolato al latte
- 50 g di farina di cocco
Procedimento:
Frullare il panettone nel mixer e trasferirlo in una ciotola. Aggiungere il rum, il latte condensato e il latte normale. Amalgamare il tutto con le mani formando un impasto omogeneo e farlo riposare in frigo mezz’ora.
Successivamente prelevale delle piccole porzioni, formare delle palline da mettere in un piatto e rimetterle in frigo.
Intanto sciogliere il cioccolato al latte a bagnomaria o al microonde. Con l’aiuto di uno stecchino da spiedino, infilzare ogni pallina e intingerla prima nel cioccolato sciolto e poi nella farina di cocco. Riporre i tartufi in frigo a raffreddare per almeno 3 ore prima di servirli.